In Italia si parla di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro già dal 1800, infatti i primi regolamenti di prevenzione risalgono già al 1898 con la L. 80 del 17/03/98, con questa legge venne istituito l’obbligo dell’assicurazione lavorativa e l’adozione di determinate misure tecniche atte a prevenire gli infortuni nei luoghi di lavoro.
I primi ambiti oggetto di tale legislazione sono stati: imprese che trattavano materie
esplodenti, prevenzione degli infortuni nelle costruzioni, prevenzione nell’esercizio delle
ferrovie, nelle tram vie extraurbane per i quali vennero emanati particolari regolamenti, ovvero una sorta di norme di attuazione della succitata Legge.
Una prima innovazione si ebbe solo nel 1930 con l’inserimento nel Codice Penale (CP)
attraverso il Regio Decreto (RD) n. 1938 del 19/10/38 degli articoli a tutt’oggi ancora validi.
Questo excursus normativo ci porta ai giorni nostri dove la normativa vigente in materia di
salute e sicurezza nei luoghi d lavoro è il Decreto legislativo (DLgs) 81/2008 e successive
modifiche ed integrazioni (smi), anche chiamato Testo Unico sulla Sicurezza.
Il DLgs 81/2008 è il provvedimento con cui è stata data attuazione all’articolo 1 della L. 123/2007 ed ai principi e criteri direttivi in esso contenuti. La finalità per cui è stato emanato il suddetto decreto è quella di razionalizzare, semplificare ed innovare, ove necessario, la legislazione previgente.
Fra le novità introdotte dal Testo Unico sulla sicurezza troviamo una chiara e puntuale definizione degli obblighi di prevenzione e protezione tra i diversi soggetti attori della normativa di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Il rafforzamento del ruolo del medico competente e delle prerogative dei rappresentati dei lavoratori per la sicurezza in azienda , la valorizzazione degli organismi paritetici, la creazione di un sistema informativo, (…) l’inserimento nei programmi scolastici ed universitari della materia della salute e sicurezza sul lavoro.
In Italia il Testo Unico sulla Sicurezza non è l’unico strumento normativo che tratta l’argomento della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, oltre a questo troviamo la Costituzione negli articoli 32, 35 e 41.
La Costituzione enuncia tra i “principi fondamentali” dello Stato, la tutela della salute (art. 32), quella del lavoro “in tutte le sue forme ed applicazioni” (art. 35) e quella relativa alla sicurezza, alla libertà ed alla dignità umana, cui no si può, in particolare, recare danno anche nell’ambito della riconosciuta libertà dell’iniziativa privata (art. 41).
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