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Febbraio-Marzo/2007 - Libri
I libri del mese
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L’Occidente dentro l’Islam

L’Islam o i vari Islam, come generalmente si precisa, non hanno oggi, tolta la religione musulmana, una cultura tutta propria.
Infatti, se per cultura si intende l’insieme dei modi cui una società ricorre per risolvere i suoi problemi, l’Islam di fatto oggi identifica questi modi nei mezzi di trasporto, nei mass-media, negli strumenti di comunicazione, nell’elettrificazione, nella medicina, nella tecnologia, in buona parte nei modelli legislativi del mondo occidentale.
Insomma l’Islam non ha attualmente modelli culturali alternativi a quelli occidentali, ormai globalmente prevalenti.
La violenza scatenata con il terrorismo islamista esprime solo un fenomeno di deculturazione, di manipolazione della religione, di velleitario protagonismo storico, e non una proposta politica e culturale maturata in un credibile ritorno al sacro.
Anzi, il sacro islamico appare anacronisticamente ispiratore di violenza e negazione della libertà religiosa.
Si potrebbe dire che la cultura islamica si riduce a cultura occidentale meno il divieto di apostasia e di proselitismo non musulmano; un divieto che l’homo islamicus supera solo emigrando nei Paesi occidentali, in cui sperimenta la fruizione completa dei diritti umani in genere e della libertà religiosa in particolare.
Romano Bettini insegna Sociologia del Diritto all’Università Roma Tre e Sociologia della devianza all’Università San Pio V di Roma. Tra i suoi lavori interessanti specificamente il terrorismo islamista ed il diritto islamico ha pubblicato: Delenda America. Iperterrorismo islamista e anomia internazionale (Angeli, Milano, 2003), Sociologia del diritto islamico (Angeli, Milano, 2004), Arcipelago Crimen (Angeli, Milano, 2005), Allah tra terrorismo e diritti umani (Angeli, Milano, 2006).



Romano Bettini
L’OCCIDENTE DENTRO L’ISLAM
Franco Angeli Ed.
pagg. 144 L 15
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I “piccoli bulli”

L’aggressività fa parte della natura umana, ma la violenza può essere tenuta sotto controllo fin dall’infanzia.
E’ questa la tesi da cui parte Anna Oliverio Ferraris, psicologa e psicoterapeuta, per affrontare il tema del bullismo giovanile, un fenomeno tornato con prepotenza alla ribalta per la sua crescente diffusione.
Che si tratti di ragazzini cresciuti in quartieri degradati, o in famiglie problematiche, o con difficoltà di apprendimento, la società intera non può ignorarli perché dietro la loro violenza c’è sempre un messaggio da decifrare.
Agli adulti il compito di leggere e tradurre questi segnali “in codice”. E, missione ancora più ardua, di trovare risposte e soluzioni.



Anna Oliverio Ferraris
PICCOLI BULLI CRESCONO
Rizzoli ed.
pagg. 205 L 17,50
_______________________
Il ritorno dell’incertezza

Lo scoppio violento della bolla della new economy, gli avventurismi politici come la guerra in Iraq, il prezzo raggiunto dal petrolio e da altre materie prime, il difficile avvio dell’euro, le discutibili scelte dei vertici della Federal Reserve americana e della Banca centrale Europea, la crisi di produttività del Vecchio Continente, l’ascesa dei nuovi giganti asiatici: gravi incognite pesano sul presente e sull’immediato futuro dell’economia mondiale, e l’elenco potrebbe continuare a lungo.
Quali sono le cause e quanto durerà questo clamoroso ritorno di instabilità sulla scena mondiale dopo anni di crescita apparentemente illimitata? La penna di Marcello De Cecco non risparmia nessuno.
Tantomeno l’Italia.


Marcello De Cecco
GLI ANNI DELL’INCERTEZZA
Laterza ed.
pagg. 336 L 18
________________________
Riflessioni sull’ospitalità

Spinto dell’urgenza di affrontare i fenomeni dell’immigrazione e dell’integrazione, di quotidiana e spesso drammatica attualità, Enzo Bianchi cerca nell’Antico e nel Nuovo Testamento risposte complesse e non condizionate da facili pregiudizi.
E’ etico, infatti accogliere qualcuno senza potergli fornire casa, pane, vestiti e, soprattutto, una soggettività e una dignità nel nostro corpo sociale?
Un libro ricco di suggestioni per cristiani e no, un discorso che affronta un tema di grande interesse, per riflettere sulla nostra capacità di accogliere lo straniero, il diverso in quanto “altro sé stesso”. Perché fare spazio all’altro significa innanzitutto arricchire la propria identità, aprire orizzonti nuovi, mettere ali alle nostre radici.

Enzo Bianchi
ERO STRANIERO E MI AVETE OSPITATO
Rizzoli ed.
pagg. 124 L 15
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Incomprensibile calma

Pietro è un uomo apparentemente realizzato, con un ottimo lavoro, una donna che lo ama, una figlia di dieci anni. Ma un giorno, mentre salva la vita a una sconosciuta, accade l’imprevedibile, e tutto cambia. Si rifugia nella sua auto, e comincia l’epoca del risveglio. Osservando il mondo dal punto in cui s’è inchiodato, scopre il lato oscuro degli altri, colleghi, parenti e quegli sconosciuti che, ciascuno sotto il peso del proprio fardello, accorrono a lui e, puntualmente, soccombono davanti alla sua incomprensibile calma.
Con Caos calmo Sandro Veronesi ci offre un’opera importante, la cui maturità espressiva sfiora le profondità dell’apologo, centrando il nocciolo duro di un’umanità che patisce fino allo spasimo, e che dinanzi alla quete si meraglia.


Sandro Veronesi
CAOS CALMO
Bompiani ed.
pagg. 462 L 17,50
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Cronaca di una mistificazione

La verità è assai più complessa e contraddittoria di quella che vediamo rappresentata ogni giorno dai media. Dopo aver attraversato la guerra in Iraq e i principali conflitti degli ultimi anni, basandosi su documenti e informazioni raccolte sul campo, Monica Maggioni racconta di come la stampa è stata condizionata dall’eco delle reciproche propagande: la grande macchina da guerra americana da un lato e il potente network del terrorismo internazionale dall’altro. Mettendosi in gioco, oggi si volta indietro e si chiede: perché? Perché la continua mistificazione delle notizie. Perché retoriche opposte e avverse hanno lavorato alla costruzione dello “scontro di civiltà. Con quale obiettivo? A chi fa comodo far credere che sia reale e, ancora una volta, perché?

Monica Maggioni
LA FINE DELLA VERITA’
Longanesi ed.
pagg. 240 L 14,60

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