Vita e politica di strada dei Latin Kings
Un fantasma si aggira per l’Italia: il fantasma delle bande. A Genova, a Milano e in altre città, i giovani migranti latinos, spesso senza documenti, sono divenuti il capro espiatorio del panico e dell’allarme sicuritario. Di loro e per loro hanno parlato stampa, televisioni, esperti, Polizia e magistrati, riducendo così il fenomeno a una semplice questione di ordine pubblico.
Sono giovani immigrati latino americani, si chiamano hermanitos e abitano nei quartieri a rischio delle nostre città. Per anni si sono fatti la guerra, divisi per bande. Finché non si sono incontrati per decidere di rinunciare alla violenza.
Il libro racconta il viaggio di un collettivo di sociologi dentro le organizzazioni della strada, così le chiamano le ragazze e i ragazzi protagonisti di queste esperienze. Riuniti intorno al progetto “Reconocer las organizaciones de la calle” il coraggioso e preparato gruppo di ricercatori dell’Università di Genova traccia i contorni di un mondo fatto di identità diasporiche e pratiche transnazionali, di comunità virtuali, di conflitti e rivendicazioni di rispetto, di violenze subite e di violenze agite, di solidarietà materiale e di fratellanza. Hermanitos (fratelli appunto), banditi in quanto messi al bando, ma non subalterni, anzi alla ricerca di un’affermazione di dignità collettiva nella sfera pubblica.
La ricerca-azione ha permesso da un lato di interrompere la spirale di violenze fra i gruppi, dall’altro di rendere visibili questi territori delle culture giovanili riassegnando parola e capacità di voce ai soggetti.
Il percorso di emersione e riconoscimento delle organizzazioni della strada, avviato con successo a Barcellona, proseguito a Genova, oggi in corso a Milano, Madrid, Quito, pone così la sfida di una nuova cittadinanza e di un nuovo protagonismo sociale per i figli dell’immigrazione.
M. Cannarella F. Lagomarsino L. Queirolo Palmas
HERMANITOS - VITA E POLITICA DI STRADA
TRA I GIOVANI LATINOS IN ITALIA
Ombre Corte ed.
pagg. 205 L 18
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Il primo della Millennium Trilogy
Da molti anni, la nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger è scomparsa senza lasciare traccia. Quando, ormai vecchio, Vanger riceve un dono che riapre la vicenda, incarica Mikael Blomkvist, noto giornalista investigativo, di ricostruire gli avvenimenti e cercare la verità.
Aiutato da Lisbeth Salander, abilissima hacker, nella suggestiva cornice di Hedestad e Isola di Hedeby sulle coste del Baltico, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger, ma più scava, più le scoperte sono spaventose.
Con false piste messe ad arte e colpi di scena, un lavoro d’indagine serrato e molto accurato, questo romanzo è il primo episodio della triologia poliziesca di Stieg Larsson Millenium Trilogy .
Stieg Larsson
UOMINI CHE ODIANO LE DONNE
Marsilio ed.
pagg. 676 L 19,50
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Storia del "terzomondismo"
L’uomo bianco è malvagio, il Nord si è arricchito tenendo in catene i popoli del Sud e si è macchiato delle peggiori colpe mai commese. Perciò, Europa e America hanno tentato di espiare il loro peccato nei confronti dei Paesi poveri, dando vita a una sorta di religione secolarizzata: il terzomondismo. Ma questo corrisponde alla verità? La cultura dell’odio di sé diffusa in tutto l’Occidente porta a guardare l’“altro lontano” con un misto di compassione e solidarietà. Quello che propone l’Autore è invece un approccio positivo, un invito ad accostarsi allo Straniero in modo schietto, senza ipocrisie nè pietismi o compassione, lasciandoci guidare dal senso dell’amicizia; non sentirci colpevoli ma responsabili, intraprendere una solidarietà concreta: ecco la formula per uscirne.
Pascal Bruckner
IL SINGHIOZZO DELL’UOMO BIANCO
Guanda ed.
pagg. 304 L 16,50
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Amore gay nella camorra
Don Antonio è un boss della camorra napoletana. Ai figli ha insegnato i valori della Bibbia. Suo figlio Giovanni i discorsi troppo complicati non li capisce, non è come il padre o come sua moglie Mariasole: la “famiglia” è l’unica realtà che conosce, e non si fa troppe domande. Un periodo al carcere minorile, un matrimonio combinato per mettere pace fra la sua gente e quella di don Pietro Simonetti, gli affari di famiglia. Poi un giorno Giovanni incontra Salvatore, e in lui si perde, fino a non poterne più fare a meno. Ma il loro amarsi è “una bestemmia sull’altare di Santa Chiara”; nel mondo di don Antonio questo è il peccato più grande. Un peccato che si paga molto caro.
Una storia fluida e inesorabile come il percorso di un proiettile.
L. R. Carrino
ACQUA STORTA
MeridianoZero ed.
pagg. 128 L 9
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Il dramma dell'immigrazione
E’stato facile diventare Bilal. E’ bastato polverizzare con la suola l’ultima cenere della carta d’identità. Ma da allora Bilal non se n’è più andato.
Tre schede telefoniche. Un nome falso. Il tubetto di colla per nascondere le impronte digitali... La bottiglia d’acqua, sei panini... E’ tutto quanto servirà a Fabrizio Gatti per trasformarsi in Bilal e raccontare il dramma sconvolgente di chi si mette in marcia dal Sud del mondo per conquistare una vita migliore al di là del Mediterraneo. Bilal è la cronaca della più grande avventura, vissuta in prima persona. Un viaggio nell’impero di chi si arricchisce commercializzando carne umana. Un resoconto lucido e spietato, perché “approdare a Lampedusa vivi è come sopravvivere a un incidente aereo”. Perché Bilal è una storia vera.
Fabrizio Gatti
BILAL-IL MIO VIAGGIO DA INFILTRATO
NEL MERCATO DEI NUOVI SCHIAVI
Rizzoli ed.
pagg. 504 L 18,50
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Il mondo diviso in due
Dopo svariati decenni di retorica politica siamo finalmente arrivati allo scontro di civiltà. Il mondo diviso in due: l’Occidente democratico e l’Oriente musulmano non sono mai stati tanto distanti. In questo saggio Le Vine mostra quale sia stato l’impatto della globalizzazione e delle pratiche neo-coloniali smantellando luoghi comuni e pregiudizi. La falsa contrapposizione tra “loro” e “noi” non solo è servita ad alimentare i peggiori fondamentalismi ma è stata il paravento dietro cui mascherare massacri e speculazioni economiche che continuano ad accrescere il potere e il controllo di una parte sull’altra. Un saggio storico ed economico. Un testo appassionante e ben scritto nella tradizione del giornalismo d’inchiesta americano, un libro per riflettere e discutere.
Marl Le Vine
PERCHE’ NON CI ODIANO - LA VERA
STORIA DELLO SCONTRO DI CIVILTA’
Derive Approdi ed.
pagg. 320 L 20
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