Cinque ragazzi, Parigi, l’amore e molta molta pubblicità
Ginnastica e rivoluzione” è la storia di alcuni ragazzi impegnati, arrabiati, ma tutto sommato male informati che, in mancanza di meglio, si lasciano guidare da un immaginario che alla fine si rivelerà incapace di fornire loro un punto di riferimento reale.
T. è un giovane fotografo milanese. Ha vent'anni, molte idee e il futuro davanti. Vive a Parigi con il suo amico Nick, con cui ha lasciato l'Italia alla ricerca di sogni, la fidanzata Julie, Charles (fotografo anche lui, proprietario di una specie di magione che li ospita), Cas (Cassandra, così chiamata perché per guadagnare qualcosa legge i tarocchi alla radio) e il cupo e misterioso SS, un mattoide che se ne sta chiuso per giorni interi in camera sua.
Tutti giovani di belle speranze, grandi ideali, passioni politiche e un obiettivo davanti: il G8 di Genova, l'Appuntamento con la Storia, dove i grandi del mondo si renderanno conto di loro. Armati di macchina fotografica, sapranno immortalare il grande evento e così diventeranno ricchi.
Non tutto, però, va come previsto. T. e Julie litigano e quest'ultima si porta via tutto l'archivio fotografico. Un conoscente incontrato per caso gli porta in casa droga e Polizia. In una battaglia di “guerriglia pubblicitaria” contro il consumismo dilagante, si guadagnano numerose denunce.
E così, in una Parigi mai così lontana dagli stereotipi, tra battaglie civili, pedinamenti, ripicche e vendette sentimentali, facendosi strada alla meno peggio fra cicloattivisti, prìncipi del Foro e cartomanti televisive, i quattro ragazzi arrivano alle soglie della Grande Storia... Rischiando di perderla...
Un romanzo non sul Sessantotto, ma sul “mito” del Sessantotto, distinto da ciò che è avvenuto. Tanto da essere più che altro un romanzo sui ventenni di oggi, smarriti in uno sfuggente impegno politico.
Vincenzo Latronico
GINNASTICA E RIVOLUZIONE
Bompiani ed.
pagg. 306 L 16,50
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Ombre dal passato
Un venerdì di gennaio cominciato con i riti consueti che da molti anni ormai accompagano il suo risveglio, Reader Folke Jespersen decide di mettere ordine nella sua vita. In quel gelido giorno d’inverno, il vecchio antiquario di Oslo deve incontrare molte persone, trattare d’affari e affrontare delicate questioni di famiglia. Ha anche in programma un misterioso incontro con un’affascinante giovane donna vestita di rosso, che invita a bere sherry a lume di candela. Quel venerdì è il suo ultimo giorno di vita. Il mattino successivo il suo corpo è esposto nella vetrina del suo negozio, denudato con una combinazione numerica scritta sul petto e tre croci disegnate sulla fronte. Una storia d’amore e di vendetta, dove incerti sono i confini della colpa, un poliziesco raffinato e intrigante.
Kjell Ola Dahl
L’UOMO IN VETRINA
Marsilio ed.
pagg. 496 L 19
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Bamboccioni attendono il futuro
La casa dei genitori non si apre davanti a Candido Neve che bussa per la cena. Nell’Italia del 2013 il Parlamento ha approvato l’idea di snidare i bamboccioni e renderli per legge “prima uomini, poi figli”. E’ nata la campagna per lo sradicamento dell’adolescenza prolungata. Gli eterni adolescenti dovranno arrangiarsi da soli; costretti a restare in casa se non a prezzo di pesanti indebitamenti: il lavoro manca del tutto per gli umanisti, e non è ben remunerato per tecnici e scienziati. Uscire dalla famiglia senza averne le possibilità non ha senso: uscire dall’adolescenza lo vorremmo tutti, ma d’altra parte l’adolescenza sospettiamo sia un’invenzione del marketing. Non perdete questo libro, da leggere e da meditare, che strappa risate amare e riflessioni.
Marco Bosonetto
REQUIEM PER UN’ADOLESCENZA
PROLUNGATA
Meridiano Zero ed.
pagg. 128 L 10
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L'importanza di "essere contro"
Polemico e critico, intenso e ironico, Hitchens intesse una meditazione arguta su cosa significhi pensare, vivere, opporsi. Nelle sue 19 lettere immaginarie a uno studente, esplora l’intera gamma di posizioni contrarie, dalla dissidenza all’anticonformismo, dal radicalismo alla ribellione, introducendo le nuove generazioni alle figure che lo hanno ispirato. Senza tempo e nel tempo, questo «minimanifesto» che eleva il dissenso a strumento del progresso e della democrazia raccoglie tutte le pulsioni di un autentico ribelle.
«Diffida della compassione; preferisci la dignità per te e per gli altri. Non aver paura di essere considerato arrogante o egoista... Cerca la discussione e la disputa per il piacere che ti dànno; la tomba ti offrirà un sacco di tempo per tacere»
Christopher Hitchens
CONSIGLI A UN GIOVANE RIBELLE
Einaudi ed.
pagg. 120 L 12
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Migrazioni transnazionali
Della globalizzazione economica, politica, culturale si discute molto. Ma mentre risulta ormai un luogo comune la libera circolazione di capitali, merci e idee, si tende a pensare che i confini dovrebbero restare chiusi alle persone. A questa visione altri contrappongono un'idea di emigrazione come risposta dei diseredati alla globalizzazione. Rimanere così nell'ombra il fatto che i migranti non arrivano per caso, ma sono richiesti dalle economie sviluppate.
Questo libro assume un punto di vista che considera i migranti come attori - e non semplicemente vittime, della globalizzazione - esplorando la complessa trama di legami che travalicano le frontiere, influenzano le società di provenienza, riplasmano l'identità dei migranti stessi e, in misura crescente, anche la nostra.
Maurizio Ambrosini
UN’ALTRA GLOBALIZZAZIONE
Il Mulino ed.
pagg. 256 L 20
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I buchi neri del delitto Moro
Tra versioni di comodo, silenzi conniventi e censure mediatiche, il sequestro Moro può essere considerato anche un sequestro di verità. Infatti, nonostante cinque processi e due Commissioni parlamentari d’inchiesta, è rimasto un enigma insoluto dall’inizio alla fine. Non si sa quanti terroristi parteciparono all’agguato. Non ci sono certezze sul luogo di prigionia, su chi allestì la messinscena di via Gradoli e perché. Non si sa dove siano finite le due borse di Moro, né le registrazioni degli interrogatori cui venne sottoposto, né l’originale manoscritto del suo memoriale. Questo libro ripercorre le mistificazioni e le omertà con le quali ex terroristi, settori dello Stato, politici e mass media tengono sequestrata la verità sul delitto Moro.
R. Bartali, G. De Lutiis, S. Flamigni
I. Moroni, L. Ruggiero
IL SEGUESTRO DI VERITA’
Kaos ed.
pagg. 266 L 16
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