Assassinati perché difensori della Giustizia
Tra il 1969 e il 1995 sono stati ben venticinque i magistrati italiani che la criminalità organizzata ha brutalmente assassinato, e solo perché “colpevoli” di servire lo Stato.
Venticinque vite umane sacrificate sull’altare di oscuri disegni eversivi e colpite senza pietà, vittime cancellate dalla memoria collettiva. Il primo quasi per errore, l’ultimo, il ventiseiesimo, inghiottito nel nulla. In mezzo, la storia criminale italiana: mafie e anni di piombo e ancora mafie; e la storia sociale italiana: i primi morivano su Fiat 1300, gli ultimi sulle Croma. Omicidi diversi, esecutori diversi, per tutti lo stesso movente: servivano lo Stato.
Così, per molti magistrati caduti nell’esercizio delle loro funzioni, si è assistito a un deprecabile processo di rimozione del loro impegno – oltre che della loro vita – dalla faticosa storia della Repubblica italiana.
Toghe rosso sangue è un libro che, per la prima volta, colma questo scandaloso vuoto di sapere, tratteggiando la figura dei magistrati italiani uccisi da mafiosi, criminali comuni e terroristi.
Da Agostino Pianta, ucciso da un detenuto nel 1969, fino a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (1992), e Luigi Daga (1993) il libro di Paride Leporace ricostruisce la carriera professionale dei giudici assassinati in Italia, spiega il contesto in cui maturò il loro omicidio, raccoglie la testimonianza dei parenti, degli amici e addirittura dei carnefici, salvando chi è stato costretto a dare la vita per l’esercizio della giustizia dalla più spietata delle condanne: quella dell’oblio.
Paride Leporace, già fondatore di “Calabria Ora”, dirige il “Quotidiano della Basilicata”. Dopo innumerevoli reportage dedicati ad alcuni tra i più eclatanti casi di cronaca nera italiana, Toghe rosso sangue è il suo primo libro.
Paride Leporace
TOGHE ROSSO SANGUE
Newton Compton ed.
pagg. 288 L 12,90
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Figlia dell’Universo
Shai, la protagonista di questa favola, rappresenta ogni essere umano alle prese con le proprie angosce e paure. Giunta ad un punto critico della sua vita, si ritrova ad aver perso l'orientamento per dirigere in modo sereno e appagante ogni suo pensiero. La visione di cui sarà protagonista l'aiuterà ad uscire da questa "terra di mezzo" e le consentirà di riappropriarsi del suo diritto alla felicità. Ogni tappa del percorso rappresenta un suo punto debole, una tentazione da superare, un ostacolo da oltrepassare per diventare una persona migliore.
Maneggevole nel formato, oltre che nella narrazione, questo libro rappresenta un valido strumento per tutti coloro che intendono percorrere un cammino di crescita interiore.
Vitiana Paola Montana
SHAI - FIGLIA DELL’UNIVERSO
Miele ed.
pagg. 77 L 7,10
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Come uscire dal “grande crac”
Nel 1999 Paul Krugman aveva raccontato le crisi che hanno devastato diverse economie lanciando un terribile monito: può accadere anche da noi. I primi anni del nuovo millennio, con il boom di Wall Street e il trionfo della finanza allegra, sembravano smentire questa previsione. Poi è arrivato il "grande crac" del settembre 2008.
In questa nuova edizione del Ritorno dell'economia della depressione, ampiamente rivista e aggiornata, Krugman ci fa capire come la "deregulation" e le dinamiche di un sistema finanziario svincolato da ogni controllo abbiano prodotto la peggiore crisi dagli anni Trenta a oggi. E ci illustra le misure che bisogna prendere perché fenomeni del genere non si ripetano.
Paul Krugman
IL RITORNO DELL’ECONOMIA DELLA
DEPRESSIONE E LA CRISI DEL 2008
Feltrinelli ed.
pagg. 224 L 16,60
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La storia di un popolo
Quest'opera evidenzia come nel mondo ebraico, dopo le stesse fondazioni bibliche, la sofferenza, le sue rappresentazioni e la sua ritualizzazione abbiano fabbricato, nel corso dei secoli, non solo la storia di un popolo e di una religione ma anche, e soprattutto, l'idea che questo popolo e questa religione si sono fatti della loro storia. Il libro segue questo percorso fino alle sue ultime metamorfosi e analizza il legame indissolubile che alla fine si è venuto a stabilire tra il genocidio e lo Stato d'Israele, la sua politicizzazione, la sua generalizzazione e la sua recente trasformazione in una religione accessibile a tutti.
Il volume intende fornire alcune chiavi di lettura per comprendere anche gli attuali atteggiamenti nei confronti della sofferenza.
Esther Benbassa
LA SOFFERENZA COME IDENTITA’
Ombrecorte ed.
pagg. 216 L 19,50
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Le cause del terrorismo
“Il terrorismo è una tattica. È assurdo dichiarare guerra a una tattica”.
In questo libro Krueger dimostra che le radici dei terroristi non vanno cercate nella povertà ma nell’ideologia, e che i modi migliori di combattere il terrorismo sono la democrazia e la libertà civile. Con chiarezza e passo brillante mette a frutto il suo mestiere di economista per tracciare l’identikit dell’attentatore tipo, individuare i fattori di rischio in uno Stato, esaminare le conseguenze economiche, psicologiche e politiche degli attacchi e il ruolo dei media nell’amplificare l’allarme.
Senza filtri ideologici, Krueger passa in rassegna fatti, cifre, statistiche e svela cosa c’è dietro una delle più grandi sfide del nostro tempo. Dei più diffusi luoghi comuni sul terrorismo non ne rimane in piedi uno.
Alan B. Krueger
TERRORISTI PERCHE’
Laterza ed.
pagg. 208 L 15,50
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Il passato ritorna
La provincia francese: plumbea, coperta di lividi, avvelenata. Un pugno di personaggi con le ombre addosso che vivono come insetti nella notte.
Jacques Cavallier è un ex sbirro con un passato da dimenticare e una scia di sangue che imbratta ancora le orme dei suoi passi nella nuova vita di giornalista. Anita è l’amore, una donna bella e piena di fuoco che sembra regalargli una seconda possibilità.
Ma qualcosa di marcio riaffiora dall’acqua sporca di ieri.
Una storia che moltiplica le prospettive e si nutre di mille dettagli notturni e crudeli, fino a precipitare i protagonisti in una vertigine di violenza e tradimento che promette di travolgere come un’onda scura e affamata i contorni, labili e incerti, del bene e del male.
Hugues Pagan
IN FONDO ALLA NOTTE
MeridianoZero ed.
pagg. 192 L 13,50
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