Fatti e misfatti dell’Italia di oggi
Chi meglio di Andrea Camilleri può raccontare la tragicommedia che stiamo vivendo? Saverio Lodato ha dato voce al più popolare scrittore italiano, che commenta giorno per giorno, dal novembre 2008 al maggio 2009, fatti, misfatti, personaggi e figurine che hanno invaso le cronache di giornali e tv. Questo libro infatti propone i testi della rubrica “Lo chef consiglia” apparsa su l’Unità: un commento appassionato e tagliente della cronaca quotidiana da parte di Andrea Camilleri in risposta alle sollecitazioni di Saverio Lodato.
Ecco in scena le bravate di “Piccolo Cesare” insieme con il terremoto e la passerella elettorale, l’infinita emergenza extracomunitaria e i provvedimenti disumani del governo, la pena e lo sciacallaggio sul dramma di Eluana, la Chiesa di Tettamanzi (ma anche quella del papa), l’incivile polemica sul biotestamento, la ridicola censura a Vauro, il lodo Alfano che grazia Berlusconi…
Secondo Camilleri e la sua analisi impietosa non tutti i mali sono da imputare a Berlusconi: “Infatti non c’è soltanto Berlusconi – dice lo scrittore – c’è tutto un popolo che lo segue. Il problema vero del nostro Paese è che quest’uomo non si è imposto con la forza, ma è stato liberamente eletto e continua a piacere agli italiani. Grazie a una caratteristica che ha solo lui: rispecchia e rimanda agli italiani il peggio di loro stessi”.
Un Camilleri controcorrente, tra storia e cronaca, tradizione e racconto. Con il gusto di trovare le parole giuste per ribaltare la grammatica di quello che siamo diventati. Un libro che, nonostante la sua freschezza e immediatezza, si legge sì tutto d'un fiato ma alla fine lascia l'amaro in bocca, e un po' di paura per il futuro del nostro Paese.
«Questi politici sempre più si considerano intoccabili. Il loro motto è: ‘Io pozzu fari e disfari e cuntu non aiu da dari’».
Andrea Camilleri
Andrea Camilleri e Saverio Lodato
UN INVERNO ITALIANO
CRONACHE CON RABBIA 2008-2009
Chiarelettere ed.
pagg. 352 E 14,60
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Il nuovo sogno americano
In una notte si è passati da George W. Bush a Barack H. Obama. E il mondo è cambiato. Se volete sapere perché i bianchi hanno scelto di votare per un nero, come fanno i neri a emanciparsi dal complesso della schiavitù, in che maniera si possa immaginare un modello di sviluppo basato sulle energie alternative e qual è la ricetta per garantire sicurezza e libertà, allora dovete visitare la terra di Barack Hussein Obama, il 44° presidente degli Stati Uniti.
Un Paese in grande trasformazione, così come le stanze del potere che lo governa. Un’America che sembra far suo quel ‘tutto è possibile’ che avvicina le differenze, non tiene conto delle ideologie, governa con pragmatismo, si mobilità contro la crisi economica proponendo riforme strutturali.
Maurizio Molinari
IL PAESE DI OBAMA
Laterza ed.
pagg. 212 E 15
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La guerra “non esiste più”?
La guerra come l'avevamo conosciuta fino a pochi decenni fa - la guerra degli eserciti che si fronteggiano - è stata sostituita da quella che Rupert Smith chiama "guerra fra la gente". Il campo di battaglia è oggi costituito dalle strade, dalle case e, soprattutto, dalla popolazione civile: ostaggi da sfruttare, scudi umani, bersagli da colpire. Un nuovo “paradigma” bellico che ha minato la possibilità di uso efficace della forza. Ecco perché i militari non sono più in grado di ottenere quei risultati che politici incompetenti e boriosi pretendono da loro. Sono, di fatto, le organizzazioni che definiamo terroristiche a combattere nel modo più “aggiornato”. Alle nazioni democratiche il compito di rispondere a questa sfida, la più minacciosa del nostro tempo.
Rupert Smith
L’ARTE DELLA GUERRA
NEL MONDO CONTEMPORANEO
Il Mulino ed.
pagg. 220 E 28
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La sfida dei vaccini
Il nostro Paese, come gli altri europei, sta rischiando una nuova pandemia: l’influenza di tipo A? A Natale milioni di persone potrebbero restare a letto se non si vaccineranno? I vaccini sono un’arma fondamentale per difenderci dalle malattie. Costano poco, salvano miliardi di vite umane, sono più efficaci delle migliori medicine. Ma come funziona di preciso un vaccino? E come lo si crea? «Isola il germe, uccidilo, iniettalo» è il principio empirico usato dai tempi di Pasteur. Oggi grazie alle conoscenze sul genoma la scienza ha fatto passi da gigante e le nuove vaccinazioni sono più efficaci, sicure, rapide ed economiche rispetto. Molto però resta ancora da fare per la salute del mondo globale. Il libro ci introduce nella moderna vaccinologia.
Rino Rappuolo e Lisa Vozza
I VACCINI DELL’ERA GLOBALE
Zanichelli ed.
pagg. 200 E 10,20
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Ossessionati dal corpo
Hanno tra i 16 e i 18 anni, sono benestanti e, per lo più, bei ragazzi e belle ragazze. Per il loro compleanno, per la maggiore età, per l’esame di maturità chiedono un solo dono, l’esaudimento di un desiderio che si portano dentro da anni, oppure da giorni. Chiedono un piccolo o grande ritocco estetico: i piedi per sembrare come la Barale; le labbra, tipo Scarlett Johansson; la maggior parte il seno, come quello di Jessica Alba o dell’amica con cui fanno palestra. Hanno smesso di credere al corpo come a un dato di natura. Sono smaliziati, irruenti, incoscienti: “la cosa più importante è piacere e non rimanere indietro”. Cristina Sivieri Tagliabue ha condotto un’inchiesta documentata, facendo parlare i protagonisti e le loro storie, e ha illuminato uno spaccato inedito del mondo giovanile.
Cristina Sivieri Tagliabue
APPENA HO 18 ANNI MI RIFACCIO
Bompiani ed.
pagg. 240 E 16
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Storia del Sudafrica di Nelson Mandela
6 aprile 1652. Un piccolo gruppo di coloni olandesi sbarca sull’estremità meridionale del continente africano. Convinti dalla fede calvinista di essere il nuovo popolo eletto, i coloni presto rinnegano la madrepatria e creano un proprio Stato affrontando le tribù nere e gli eserciti della regina Vittoria, fino a macchiarsi di una delle più grandi tragedie del Novecento: l’instaurazione dell’apartheid.
Dominique Lapierre, con il rigore, la passione e il talento che lo contraddistinguono, racconta la straordinaria avventura delle donne e degli uomini, bianchi e neri, che con sangue, sudore e lacrime hanno messo fine al terribile regime razzista e hanno dato la luce a un nuovo Sudafrica, oggi diventato la “Nazione arcobaleno”.
Dominique Lapierre
UN ARCOBALENO NELLA NOTTE
Il Saggiatore ed.
pagg. 352 E 12
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