Cronaca di una guerra di mafia
Dicono i saggi: “È meglio occuparsi della mafia, prima che lei si occupi di te”. Ma i saggi non vengono mai ascoltati. Questo libro è un lungo viaggio cominciato quasi trent’anni fa: una cronaca lunga dove troverete vittime, eroi dimenticati, improbabili uomini politici, televisione, cemento e bombe.
La prima immagine viene da Palermo: un altoparlante fissato al tettuccio di una piccola Fiat 127 che diffonde l’Inno alla Gioia di Beethoven e i braccianti che si scoprono il capo di fronte alla bara. Erano gli epici funerali del comunista Pio La Torre ucciso dalla mafia. Poi vennero Dalla Chiesa, Buscetta, Falcone, Riina, Provenzano, Borsellino, Andreotti, la più spaventosa catena di bombe e delitti che un Paese d’Europa abbia conosciuto dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Era il «raccolto rosso»: la mietitura con sangue. I tempi in cui sembrava che stesse per venire giù tutto, ma anche che avremmo potuto vincere e liberarci di cosa nostra.
Enrico Deaglio ha ripreso il viaggio da dove lo lasciò nel lontano 1993, per raccontare il più imprevisto secondo tempo del film. Un lungo inganno perpetrato ai nostri danni, la trattativa segreta tra i vertici dello Stato e quelli della mafia, la Seconda Repubblica nata nel sangue e sugli schermi della televisione. Le storie che non avevamo neanche immaginato: generali dei Carabinieri, potenti industriali, nuovi partiti politici. Qui compaiono attori che nel primo tempo non si erano visti sulla scena: Ciancimino jr., Berlusconi, Dell’Utri, Gardini, Mangano, gli enigmatici fratelli Graviano e il loro killer di fiducia Gaspare Spatuzza. Misteri, trattative, soldi che hanno accompagnato l’ascesa economica e politica del crimine: ovvero le tristissime conseguenze di una lontana guerra di mafia.
Questa è una storia d’Italia che era destinata a rimanere sconosciuta.
Enrico Deaglio
Il RACCONTO ROSSO 1982-2010
Il Saggiatore ed.
pagg. 384 E 17
_____________________________________________
Storia di un cattivo magistrato
Le sue indagini: legittime e fondate. La sua cacciata: illecita. Lo ha stabilito la Procura di Salerno: in questo libro dolente e appassionato, per la prima volta, De Magistris racconta tutto. Gli sgambetti dei superiori, come sono nate le inchieste, da quelle meno note ma importantissime Shock, Artemide, fino alle più conosciute Why not, Poseidone e Toghe lucane. Ecco come opera la “nuova P2”, nella complicità tra insospettabili e criminali. ’Ndrangheta, colletti bianchi e borghesia mafiosa. Oggi tanto si parla di riforma della giustizia, di durata dei processi, di stop alle intercettazioni. Questa storia esemplare dimostra cosa c’è dietro: la volontà politica di avere una magistratura programmata per servire. Postfazione del Procuratore di Palermo Antonio Ingroia.
Luigi De Magistris
ASSALTO AL PM
Chiarelettere ed.
pagg. 336 E 14
_____________________________________________
Un nuovo libro dal carcere
Tutto quello che in questo libro è raccontato ha una caratteristica che lo rende diverso da altri testi: arriva dal carcere.
Perché nel carcere di Padova, nella redazione di Ristretti Orizzonti, si è deciso di affrontare un percorso faticoso, che però può portare davvero a una assunzione di responsabilità: ascoltare le vittime, ascoltarle e basta, in un primo momento non ci può neppure essere dialogo, tanto è rara e preziosa l’opportunità di ascoltare vittime che hanno accettato di entrare in un carcere non per parlare di odio, ma della loro sofferenza.E poi faticosamente può nascere il momento del dialogo, del confronto, del cammino fatto insieme per “spezzare la catena del male”.
Per ricevere il volume, telefonare alla redazione di Ristretti Orizzonti al n. 049.654233
SPEZZARE LA CATENA DEL MALE
Ristretti Orizzonti ed.
pagg. 206 E 15
_____________________________________________
Mafia. ieri e oggi
Che cosa è la mafia? Da quanto esiste? Quando spara? Quando tace? Come uccide e come pensa. Com’era e com’è. Le sue leggi, i suoi riti, le sue donne, i suoi capi. E i suoi misteri. Dai silenzi di una Palermo “felicissima” alla morte di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino. Attilio Bolzoni risponde alle domande più semplici e a quelle dimenticate, presentando un ritratto lucido e aggiornato di cosa nostra e dei suoi intrecci con la politica e gli apparati. Patti e ricatti, latitanze infinite, depistaggi di Stato. Un lungo viaggio dentro e intorno alla mafia siciliana con uno schema di domande e risposte che rende agile la lettura e, al tempo stesso, completo e facile l’approfondimento. La trama, lunga un secolo e mezzo, di un’associazione segreta sempre favorita dal potere.
Attilio Bolzoni
FAQ MAFIA
Bompiani ed.
pagg. 156 E 12
_____________________________________________
Giustizia e diritto
Quanto le convinzioni morali di un giudice dovrebbero essere in relazione alle sue opinioni su cosa è il diritto? Ronald Dworkin sostiene che il tema è molto più complesso di come viene spesso considerato e presenta una varietà di ambiti – semantici, giurisprudenziali e dottrinali – nei quali il diritto e la morale sono indubbiamente intrecciati. Pensare il diritto non separato dalla morale, ma parte di essa, “ci incoraggerebbe a vedere le questioni giurisprudenziali come questioni morali su quando, in che misura e per quale ragione autorevole, decisioni collettive dovrebbero avere l’ultima parola nelle nostre vite”. Queste pagine sono un modello di ragionamento lucido, logico e spassionato sul ruolo della giustizia nel diritto di uno dei più autorevoli filosofi e giuristi contemporanei.
Ronald Dworkin
LA GIUSTIZIA IN TOGA
Laterza ed.
pagg. 336 E 24
_____________________________________________
Il lato oscuro del carcere
Questo libro si propone di raccontare e di far capire nella sua autentica, dolente realtà, il mondo del carcere. Lo fa con un linguaggio comprensibile anche ai più giovani e con l’aiuto di illustrazioni dei migliori vignettisti italiani e stranieri. Il volume, nato da un progetto promosso dall’Associazione Antigone, descrive e spiega la realtà della reclusione in tutti i suoi aspetti, rendendola comprensibile al di fuori dei tanti pregiudizi che si hanno su di essa.
Spariscono gli stereotipi e il carcere appare per quello che è: un mondo sofferente dove vengono rinchiuse tutte le diverse categorie sociali svantaggiate, dove percorsi individuali difficili trovano un drammatico punto di arrivo a seguito della effettiva commissione di reati, o anche per uno sfortunato errore.
Susanna Marietti e Patrizio Gonnella
IL CARCERE SPIEGATO AI RAGAZZI
Il Manifesto Libri ed.
pagg. 144 E 15
|