Assalto alla giustizia e ai magistrati nel racconto di lavoro e di vita di Caselli
“Cancro della democrazia”, “antropologicamente diversi dal resto della razza umana”, “metastasi della democrazia”, “mentalmente disturbati”, “dittatura”, “democrazia limitata”, “grumi eversivi”: se le parole hanno un peso, queste sono macigni. Macigni scagliati non contro i poteri forti che da decenni ammorbano l’aria del nostro Paese; non contro mafie e criminalità e la loro occupazione manu militari del territorio; non contro il sistema corruttivo e l’evasione fiscale che tolgono risorse allo sviluppo, al lavoro, ai giovani, alla ricerca. Sono macigni lanciati, nel tempo, contro la magistratura, e talvolta contro singoli magistrati, da esponenti di governo che di “onorevole” hanno ben poco.
Gian Carlo Caselli, nel corso della sua carriera, si è sentito rivolgere i più vigliacchi epiteti, solamente per aver sempre fatto il proprio lavoro, utilizzando come bussole la Costituzione e le leggi. “Fascista” mentre era impegnato nelle indagini contro il terrorismo rosso, “comunista” per il suo impegno contro la mafia. E ancora, di recente, duramente attaccato per aver chiesto ed ottenuto l’arresto di alcuni manifestanti no-tav in Val di Susa. Gian Carlo Caselli, per dirla con le parole di Piero Calamandrei, è semplicemente un giudice giusto: e “fra le tante sofferenze che attendono il giudice giusto, vi è anche quella di sentirsi accusare, quando non è disposto a servire una fazione, di essere al servizio della fazione contraria”.
In “Assalto alla giustizia”, il Procuratore capo di Torino racconta l’incessante lotta degli ultimi governi non per la giustizia, ma contro la giustizia, che inevitabilmente si traduce in un attacco all’uguaglianza, ai diritti, alla Costituzione repubblicana, a scapito di tutti i cittadini: “Dalle pagine di questo libro emerge in tutta evidenza un impegno così vibrante e appassionato che quasi trascende l’oggetto stesso del contendere per assurgere a una sorta di manuale di comportamento civile” (dalla Prefazione).
Gian Carlo Caselli
ASSALTO ALLA GIUSTIZIA
Prefazione di Andrea Camilleri
Melampo Ed. - pp. 158 - € 16,00
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Il diritto penale dopo l’11 settembre
Il volume di Federica Resta, avvocato e dottore di ricerca in diritto penale, si propone di analizzare le profonde modifiche intervenute dal 2001 ad oggi nei sistemi penali contemporanei, indagando il delicato e controverso rapporto tra libertà e sicurezza. Dopo i terribili attentati alle Torri Gemelle, in moltissimi Paesi occidentali sono state introdotte norme limitanti le libertà fondamentali in nome di politiche securitarie basate su una concezione di sicurezza che ha perso di vista i fondamenti garantisti e liberali dello Stato di diritto.
Il “nuovo” diritto penale sembra dunque modellarsi sempre più su figure di nemici “costruiti” ad hoc, consistenti non soltanto in autori di reati di particolare allarme sociale, ma anche in coloro che sono semplicemente percepiti come “diversi”.
Federica Resta
11 SETTEMBRE: ATTENTATO ALLE LIBERTA'?
I DIRITTI UMANI DOPO LE TORRI GEMELLE
Edizioni dell’Asino - pp. 268 - € 12,00
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La casa delle cose
Torna in libreria con una favola “pirotecnica, colorata, quasi cinematografica”, Gianpaolo Trevisi, il dirigente della Squadra mobile della Questura veronese che non perde occasione per far sognare i suoi lettori, da 0 a 99 anni. Nella casa di Giampo e Lella, dove ogni cosa ha un nome, una triste cocorita, Samba, riesce a conquistarsi la simpatia di tutti e, un bel giorno...
In questa “casa delle cose” non manca il tempo per il ricordo: la storia di Giampo e Lella si intreccia con quella di Davide e Massimiliano, due giovani fratelli poliziotti uccisi a Verona, undici anni l’uno dall’altro, mentre svolgevano il loro lavoro. Alla loro mamma, Maria Teresa, “leggera come una piuma e forte come uno scoglio”, è dedicato il libro.
Gianpaolo Trevisi
LA CASA DELLE COSE
Prefazione di Carlo Verdone.
Emi Ed. - pp. 93 - € 12,00
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Mani pulite vent’anni dopo
Farla franca: un titolo che evoca immediatamente uno dei principi fondanti della Repubblica italiana, quello di eguaglianza. A vent’anni da “Mani pulite”, che portò alla luce Tangentopoli – vero e proprio sistema corruttivo che aveva come protagonisti i principali partiti dell’epoca – l’ex pm del pool milanese che condusse le indagini ripercorre l’inchiesta, individuandone punti di forza, limiti e criticità.
“Un libro che va letto con grande attenzione perché è impensabile un risveglio della coscienza nazionale se non si è capaci o non si ha interesse o voglia di scoprire dove affondano le radici dell’assopimento della nostra coscienza civile, e le regioni per cui in troppe circostanze questa coscienza non abbia mai visto la luce” (dalla prefazione di Umberto Galimberti).
Gherardo Colombo con Franco Marzioli.
FARLA FRANCA: LA LEGGE E' UGUALE PER TUTTI?
Longanesi Ed. - pp. 283 - €13,90
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L’ordine pubblico
Il volume “L’ordine pubblico”, pubblicato nella collana “Sicurezza civile” curata dall’Associazione Nazionale Funzionari di Polizia, raccoglie gli scritti di numerosi esperti di differenti Paesi in tema di ordine pubblico, fornendo un interessante ed utile spaccato dei problemi incontrati nelle diverse realtà e delle strategie messe in atto per risolverli.
Una corretta gestione dell’ordine pubblico è fondamentale in quanto gli operatori della sicurezza sono chiamati ad intervenire proprio tra le maglie dei diritti personali costituzionalmente garantiti, primo tra tutti quello di poter manifestare liberamente il proprio pensiero, anche riunendosi in spazi pubblici. Ecco perché l’ordine pubblico, come recita il sottotitolo del volume, altro non è che “un equilibrio fra il disordine sopportabile e l’ordine indispensabile”.
Francesco Carrer e Jean-Claude Salomon (a cura di)
L'ORDINE PUBBLICO
Prefazione di Francesco Tagliente;
postfazione di Enzo Marco Letizia
FrancoAngeli ED. - pp. 235 - € 21,00
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Annuario italiano dei diritti umani
La realizzazione di un Annuario italiano dei diritti umani ha l’obiettivo di monitorare, anno dopo anno, il rispetto dei diritti umani nel nostro Paese, dando conto di tutte le iniziative realizzate, le istituzioni impegnate e le politiche attuate, sia a livello internazionale che interno, sul tema.
Risultato delle ricerche di un gruppo di lavoro istituito presso il Centro per i diritti della persona e dei popoli dell’Università di Padova, l’Annuario, redatto in un linguaggio accessibile a tutti ed aggiornato alle ultime novità normative, è lo strumento indispensabile per chi voglia comprendere lo stato dei diritti umani in Italia. La lettura dell’Annuario può essere utilmente integrata con la consultazione di tutti i documenti in esso citati, disponibili sul sito www.annuarioitalianodirittiumani.it.
Centro Diritti Umani Università di Padova
ANNUARIO ITALIANO DEI DIRITTI UMANI 2011
Prefazione di Antonio Papisca
Marsilio Ed. - pp. 286 - € 34,00
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