Le ferrovie: identità di un popolo in movimento
Giunto alla sua terza edizione, il volume dello storico Stefano Maggi – professore associato di Storia delle comunicazioni all’Università di Siena – costituisce un fondamentale contributo alla ricostruzione della storia delle ferrovie italiane. Poche cose come il treno hanno cambiato il volto del nostro Paese e l’identità del suo popolo: dopo l’unificazione, la ferrovia rappresentò l’emblema dell’unità nazionale, non solo per la maggior facilità di circolazione delle merci, ma soprattutto per aver favorito la conoscenza tra le diverse genti del nuovo Stato.
Se fino a tutto il ventennio fascista il treno è considerato come volano di crescita sociale ed economica, nel secondo dopoguerra muta l’atteggiamento nei confronti delle strade ferrate, viste come mezzo dei poveri in un contesto nel quale assume sempre maggiore importanza il trasporto su gomma di persone e cose. Il mito dell’automobile e la società dei consumi relegano il treno sullo sfondo, si tagliano i “rami secchi” seguendo meri criteri aziendali senza alcuna considerazione per l’elevato potenziale di valorizzazione turistica che potrebbero rappresentare in diversi territori.
Un lungo ed appassionante viaggio, quello proposto da Maggi, per avvicinare anche il lettore meno esperto al mondo delle strade ferrate in Italia, profondamente mutate nel corso dei decenni e soggette a repentini cambiamenti. Il declino del secondo dopoguerra sembra ora arrestarsi davanti allo sviluppo tecnologico – che ha condotto alle linee e ai treni AV (alta velocità) – e a una riorganizzazione del settore che vede affiancarsi alla storica azienda pubblica (Ferrovie dello Stato) anche imprenditori privati. Ma le tensioni non mancano, una fra tutte tra il trasporto AV, sempre più competitivo, e le tratte locali – utilizzate dai pendolari e al centro delle cronache per disservizi e tagli di risorse – sulle quali occorre investire.
Stefano Maggi
Le ferrovie
Il Mulino
pp. 226, € 14
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I giorni scontati. Appunti sul carcere
Se si sfoglia un vocabolario cercando il verbo “scontare”, o l’aggettivo “scontato”, inevitabilmente si verrà condotti nell’universo-carcere: “Tutto è scontato e niente lo è, compresa l’esistenza del carcere. Questa la ragione degli appunti, questo il motivo del documentario”. Così la curatrice Silvia Buzzelli, docente alla Bicocca di Milano, spiega la ragion d’essere del lavoro, che abbina parole ad immagini. Un lavoro a più mani sulla realtà carceraria italiana, le sue contraddizioni, i suoi limiti. Ma anche esperienze positive di risocializzazione.
Il dvd di Germano Maccioni – regista e attore –, è stato realizzato con la partecipazione di Francesco Maisto – presidente del Tribunale di Sorveglianza di Bologna – e delle persone detenute nella casa circondariale di Lodi.
a cura di Silvia Buzzelli
I giorni scontati. Appunti sul carcere
con un film di Germano Maccioni
Sandro Teti editore
pp. 205, € 20
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Un mondo migliore per tutti i viventi
Trentadue articoli per un inedito patto tra animali umani e non umani, ospiti di Gorgona, unica isola-carcere rimasta in Italia. Gli animali non sono cose, né macchine, ma esseri senzienti (art. 1); la presenza di animali in situazioni di disagio umano, merita di essere sostenuta (art. 2); tutti gli animali hanno il diritto di essere trattati con rispetto e cura responsabile (art. 5).
“Il desiderio è che la presenza degli animali in Gorgona, i principi ispiratori e le indicazioni di gestione e di cura contenuti nel documento ci permettano di lanciare un messaggio che oltrepassi i confini dell’Isola” (dall’Introduzione di Marco Verdone, medico veterinario omeopata, promotore della riflessione etica sulla relazione umano-non umano e su un approccio globale alla salute interspecifica).
Marco Verdone
Ogni specie di libertà. Carta dei diritti degli animali dell’isola di Gorgona.
Altreconomia edizioni
pp. 111, € 12
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Lo stato costituzionale di diritto
Quali sfide e trasformazioni deve affrontare lo stato costituzionale di diritto nella temperie attuale, caratterizzata dal pluralismo valoriale e giuridico? Questa la domanda di fondo che si sono posti gli autori – tutti docenti universitari – dei saggi contenuti nel volume, frutto di una ricerca promossa dall’Ateneo palermitano sul costituzionalismo contemporaneo, le sue difficoltà interne e la sua complessa interazione con l’ordinamento europeo ed internazionale.
Il curatore, Francesco Viola, è professore ordinario di Filosofia del Diritto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Palermo e presidente della Società Italiana di Filosofia del Diritto.
a cura di Francesco Viola
Lo stato costituzionale di diritto e le insidie del pluralismo.
Il Mulino
pp. 338, € 26
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Il sistema giustizia nell’Italia repubblicana
Corte costituzionale e autorità giudiziaria sono i protagonisti indiscussi del sistema di giustizia costituzionale italiano. Con linguaggio rigoroso, ma divulgativo, l’Autrice, professoressa di Istituzioni di diritto pubblico, ripercorre la storia dei loro rapporti e l’evoluzione dei rispettivi ruoli dal 1956, anno di entrata in funzione della Corte, ad oggi.
Particolare attenzione è dedicata all’attuale dimensione europea della giustizia italiana, che “consacra l’appartenenza della Corte costituzionale alla medesima grande famiglia cui appartiene ogni altro organo giurisdizionale del nostro ordinamento” con l’obiettivo comune di “salvaguardare la preziosa specificità del nostro ordinamento costituzionale”.
E. Lamarque
Corte costituzionale e giudici nell’Italia repubblicana
Editori Laterza
pp. 170, € 18
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Corretto approccio alle vittime del crimine
Il volume – curato da Anna Maria Giannini, ordinaria di Psicologia alla “Sapienza” di Roma e da Francesco Cirillo, vice direttore generale della PS – raccoglie le lezioni tenute agli Ufficiali e Funzionari di Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza nell’ambito del progetto AViCri (Attenzione per le Vittime del Crimine), finanziato dal programma europeo Daphne II (Decisione Quadro n. 220 del 2001 del Consiglio dell’U.E.).
La vittimologia, in linea con i recenti orientamenti europei, è affrontata con prospettiva applicativa e taglio multidisciplinare, in modo da fornire a tutti gli operatori del settore approfondite conoscenze psicologiche, sociologiche, giuridiche e medico-legali per un corretto approccio alle vittime del crimine.
a cura di A. M. Giannini e F. Cirillo
Itinerari di vittimologia
Giuffrè editore
pp. 551, € 45
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