Storia della magistratura italiana
Corredato da un ricchissimo apparato bibliografico, il volume di Antonella Meniconi, docente di Storia delle Istituzioni politiche alla Sapienza di Roma, colma una lacuna del panorama editoriale italiano. Storia della magistratura italiana ripercorre il lungo cammino del terzo potere dello Stato, quello giudiziario, anzi, più precisamente “dei magistrati e della magistratura come corpo”: chi sono stati i magistrati italiani? Da quali ambienti socio-culturali provenivano? Come è cambiata la magistratura dal regime liberale a quello fascista e, infine, nell’Italia repubblicana? Sono solo alcune delle domande cui cerca di dare risposta questo interessante saggio di alta divulgazione.
E’ un cammino tortuoso, nient’affatto lineare; una storia segnata da continue tensioni col potere politico: ogni epoca ha visto quest’ultimo tentare di “contenere” il giudiziario, depotenziandone gli strumenti di intervento e delegittimandolo. La Costituzione repubblicana rappresenta lo spartiacque tra la magistratura completamente asservita dell’epoca fascista, funzionale alla realizzazione del disegno dittatoriale, e i giudici che la nostra Carta ha voluto autonomi ed indipendenti da ogni altro potere, a presidio dell’uguaglianza di tutti di fronte alla legge.
Ma è soprattutto negli ultimi due decenni, e cioè dall’entrata in politica di Berlusconi, che lo scontro si è fatto violento, assumendo toni preoccupanti: “Anche grazie agli errori e alle debolezze della sinistra, il berlusconismo strumentalizzò idee e parole d’ordine del garantismo per precipitare il Paese in una vera e propria guerra senza esclusione di colpi” tra giudici e politica, dimostratasi “riottosamente ostile”; solo se essa “ritrovasse la capacità e la serenità necessarie a svolgere il suo ruolo con la necessaria autonomia, e mettesse fine a quel vero e proprio conflitto” anche la magistratura ne trarrebbe giovamento, vedendo ridurre le occasioni di supplenza della politica e, dunque, di scontro.
Antonella Meniconi
Storia della magistratura
italiana
Il Mulino
2013, pp. 366, € 26
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Quando la mente si spegne
Un rossetto ritrovato in una vecchia borsetta della madre, Lina. Ricordi che affiorano, in una narrazione dolce e struggente. La diagnosi arriva, implacabile, dopo una Tac: Alzheimer. “Non riusciva ad imbastire un discorso sensato, i soliloqui non avevano né capo né coda ed augurava un sentito e convincente buon anno in un assolato e torrido pomeriggio d’agosto”.
Pagine, quelle di Antonella Vandelli, insegnante di sostegno, modenese, che “rivelano la sensibilità, il cuore grande di una figlia decisa a lottare con quel morbo tremendo che, come un ladro, sta rubando a sua madre, poco a poco, quanto di più prezioso può custodire una persona nel suo scrigno più sicuro: la mente” (dalla prefazione). “E il rossetto? Apparteneva anche al presente, con la differenza che a stenderlo erano altre mani”.
Antonella Vandelli
Il rossetto
Matarrese editore
2010, pp. 90, € 10
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Le donne contro la ’ndrangheta
Si dice che una rondine non fa primavera. Una donna, forse, sì. E’ Maria Carmela Lanzetta, sindaco di Monasterace, provincia di Reggio Calabria, costa ionica, qualche migliaio di abitanti. Ha già subìto due attentati per la tenacia di voler amministrare secondo la Costituzione e le leggi dello Stato. Non è sola, Maria Carmela: “Questa rivoluzione è tutta al femminile e ha due facce” spiega l’Autore nella premessa.
Da una parte le donne della ’ndrangheta hanno cominciato a dire “no”, scegliendo lo Stato, anche a costo della vita; dall’altra, donne spesso estranee alla politica che hanno coraggiosamente deciso di mettersi in gioco per le loro comunità, affrontando intimidazioni e minacce. Donne che, col loro volto pulito, potrebbero rendere la Calabria il simbolo del riscatto italiano.
Goffredo Buccini
L’Italia quaggiù
Laterza
2013, pp. 128, € 15
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Per una sicurezza democratica
Cinque riflessioni su criminalità e insicurezza, violenza urbana, odio razziale, controllo degli spazi urbani e carcere: le propongono gli autori di questo saggio, docenti di Criminologia alla Bicocca di Milano, per andare “oltre la paura” grazie a politiche di sicurezza democratica.
Democratica, perché implica una precisa scelta di campo: è necessario “riflettere non semplicemente sull’efficacia delle politiche rispetto a obiettivi concreti e mirati […] ma soprattutto sulla tenuta di quel progetto di società che […] si sforza di garantire a tutte le persone un mix virtuoso di libertà, uguaglianza e fraternità. Nella consapevolezza – o forse si tratta di una nostra paura? – che la rinuncia a questo progetto possa comportare un regresso a uno stato di barbarie, caratterizzato da violenza e insicurezza diffuse”.
A. Ceretti - R. Cornelli
Oltre la paura
Feltrinelli
2013, pp. 254, € 18
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I diritti globali
Volume unico a livello internazionale per completezza e ampiezza di contenuti, il “Rapporto sui diritti globali 2012” ormai da un decennio propone una vastissima documentazione sul tema diritti-globalizzazione.
Realizzato dall’Associazione Società INformazione Onlus – in collaborazione con la Cgil nazionale e altri gruppi attivi a livello nazionale – si presenta come indispensabile strumento di formazione per chiunque operi nel mondo della scuola, nei media, nella politica, nelle amministrazioni, nell’associazionismo.
Tra le tematiche trattate: economia e lavoro, sicurezza e salute sul lavoro, welfare e terzo settore, carceri e giustizia, nuovi diritti umani, diritti del millennio, ambiente e beni comuni. Ogni capitolo è arricchito da analisi approfondite, schede, cronologia dei fatti, parole chiave e riferimenti bibliografici.
Associazione
SocietàINformazione - Onlus
Rapporto sui diritti globali 2012
Ediesse, 2012, pp. 1290, € 35 (libro+cd)
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Storie di uomini pazzi per i libri
Un libro che parla di libri e del loro fascino assoluto. Un racconto entusiasmante di uomini che li hanno amati. Un viaggio nel tempo e nello spazio con chi ha collezionato, catalogato, custodito, gelosamente conservato, condiviso, salvato e tramandato il sapere dell’umanità.
“Da sempre, ogni biblioteca è un baluardo alla decadenza, un simbolo concreto con cui opporsi alla volgarità del presente. Lo scaffale infinito è un racconto che si snoda su un arco di oltre sei secoli, tra collezionisti, volumi e biblioteche di tutto il mondo” (dal risvolto di copertina).
Andrea Kerbaker ha iniziato a comperare libri a sedici anni; attualmente ne ha circa ventimila, alcuni dei quali molto rari. Collabora col Corriere della Sera e con la pagina domenicale del Sole 24 Ore.
Andrea Kerbaker
Lo scaffale infinito
Ponte alle grazie
2013, pp. 262, € 16,80
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