Luigi Ferrajoli
Manifesto per l’uguaglianza
Editori Laterza, 2018, pp. 266, € 20
“È nell’interesse di tutti – perfino nei tempi lunghi, dei più ricchi e dei più potenti – che la politica ponga un freno, con un’equa redistribuzione della ricchezza socialmente prodotta, alla sua iniqua distribuzione capitalistica e alla sua appropriazione da parte di pochi e di sempre più pochi. Per questo è una necessità di ragione, oltre che un dovere morale e un obbligo giuridico, che la politica prenda finalmente sul serio il principio di uguaglianza” (dall’Introduzione).
È ripartendo dal principio di uguaglianza, secondo Luigi Ferrajoli, professore emerito di filosofia del diritto, che la politica potrà essere rifondata, sia dall’alto, costituendo un limite per i poteri economici e finanziari, sia dal basso, ricomponendo la società mediante la mobilitazione e la partecipazione politica. Una politica succube delle leggi di mercato genera discriminazioni e disuguaglianze; il principio di uguaglianza, invece, consente di rendere effettivi i diritti di libertà e sociali di tutti. Un Manifesto da leggere e attuare.
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Fondazione Nilde Iotti
L’Italia delle donne
Donzelli Editore, 2018, pp. 344, € 30
Ogni ricerca sulla storia dell’Italia, dall’Unità ad oggi, che prescindesse dal contributo delle donne, sarebbe viziata da incompletezza: la storia del nostro Paese è fatta (anche) dalle donne, ed è fondamentale il loro contributo all’edificazione dello Stato, alla stesura e all’attuazione della Costituzione.
“L’Italia delle donne” è un volume sulle donne, scritto da donne. Giuriste, politiche, studiose, ricercatrici, filosofe, storiche alternano i loro saggi, ripercorrendo “le tappe principali del difficile cammino delle donne verso la partecipazione politica e l’acquisizione di una piena cittadinanza, mettendo in risalto il valore delle protagoniste di quelle battaglie civili e stimolando una riflessione sui compiti lasciati in eredità alla buona politica”.
Un volume sulle donne di ieri, necessario alle donne (e agli uomini) di oggi, in particolare a coloro che ricoprono pubbliche funzioni, perché non si “abituino” a conquiste e diritti, ma si impegnino per difenderli ed implementarli.
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Anna Costanza Baldry
Orfani speciali
FrancoAngeli, 2018, pp. 160, € 20
Gli orfani speciali: sono bambine e bambini, ragazze e ragazzi, figli di vittime di femminicidio, che vivono una situazione peculiare, unica, di lutto e sofferenza. Speciali sono i loro bisogni, i problemi, la condizione psicosociale. E speciale dev’essere l’attenzione a loro rivolta da operatori e Istituzioni.
Dopo una parte introduttiva – nella quale Anna Costanza Baldry, ordinaria di psicologia, traccia le coordinate teoriche del femminicidio e degli orfani speciali, approfondendo i traumi e i fattori di rischio e protezione, senza tralasciare una lettura del quadro normativo di riferimento – vengono illustrati i risultati della ricerca Switch-off sugli orfani speciali in Italia di donne uccise tra il 2000 e il 2013.
“È un libro che si legge e va letto in silenzio, ossia con rispetto e facendo risuonare in noi le voci dei tanti orfani speciali che vivono nelle nostre comunità, ma è anche un libro che invita e sollecita a parlare, a discutere, a muoversi” (dalla Prefazione).
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Gianni Palagi - Vite da ri(a)mare
Giovane Holden Edizioni, 2018, pp. 82, € 12
Gianni Palagi, poliziotto, da vent’anni. Ama la musica, il cinema… e gli animali. A loro ha dedicato la raccolta di poesie “Vite da ri(a)mare”, convinto che la denuncia dei maltrattamenti, degli abbandoni e la battaglia per i diritti degli animali conducano inevitabilmente anche a un miglioramento dei rapporti tra gli stessi esseri umani.
“Dall’alba al tramonto/di festa o lavoro,/la divisa io metto/e intervengo per Loro./Le cose più assurde/mi tocca guardare,/animali straziati/da chi non sa amare.” Sono versi di pungente denuncia, quelli di Palagi: “Viaggian per ore/e sono stremati,/non c’è ritorno/verranno ammazzati./Trasporto animali/vivi è scritto,/l’ultimo affronto/a Loro è inflitto”. Convinto che il cambiamento non sia più un’utopia, non rimane indifferente alle crudeltà verso gli animali che tocca ogni giorno con mano, come poliziotto e volontario in canili e gattili: “Io parlo di Loro/cercando la rima/sperando che torni/l’amore di prima./Da bimbi/li guardavamo stupiti,/ora cuore e sensi/sono sopiti./Ed ecco perché/ne continuo a parlare,/raccontando di vite/che dobbiamo ri(a)mare”.
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