Mancanza di personale, mancanza di sicurezza nei posti di lavoro, carenze strutturali e ingieniche, mancanza di automezzi: ancora oggi c’è un Corpo di Polizia quello della Polizia Penitenziaria che deve quotidianamente fronteggiare tutte queste mancanze da “solo” quindi con turni di servizio che superano abbondantemente le 8 ore sino ad arrivare alle 10/12 ore consecutive è vergognoso.
Lo stress lavorativo è concausa di eventi di suicidio nella Polizia Penitenziaria siciliana, basta solo verificare alcuni dati per dimostrare che oggi le colleghe e colleghi nella nostra Regione il 25% hanno superato l’età anagrafica di 50 anni, gli altri 25% sono sopra i 45 anni, quindi con un’anzianità di servizio che oscilla tra i 30 e 35 anni, sono oramai allo stremo delle loro forze;
Al personale di Polizia Penitenziaria, vengono negati i diritti soggettivi, quali riposi, congedo, il minimo necessario per il recupero psicofisico. Le continue aggressioni che si verificano nei confronti del personale di Polizia Penitenziaria da parte dei reclusi, testimoniano che le carceri siciliani sono al collasso. Bisogna gridare con forza ‘ora basta!!!’
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