Dopo l’aggressione avvenuta il 4 novembre a Opicina, ai danni di due adolescenti, il Sap (Sindacato Autonomo di Polizia), torna ad alzare la voce sulle carenze di organico e sulle condizioni del Commissariato della frazione dell’Altopiano.
Vittima dell’episodio di violenza un quattordicenne, aggredito con calci e pugni da tre ragazzi più grandi, probabilmente diciassettenni, dopo aver difeso l’amica da alcuni apprezzamenti pesanti.
Il ragazzo ha riportata lesioni per una prognosi di 15 giorni. La notizia dell’aggressione è stata resa nota dalla madre della ragazza coinvolta, che ha divulgato la notizia con un post sulla pagina Facebook del gruppo “Vivere Opicina e l’altipiano”. Sul fatto, confermato dalla Questura di Trieste, stanno indagando gli investigatori e la Procura dei minori.
In una nota il Sap ha commentato come “la soppressione di molti posti di Polizia, per far fronte alla diminuzione degli organici della Polizia sia il perfetto esempio del fallimento della politica delle razionalizzazioni messe in atto negli anni scorsi dagli ultimi governi”- evidenziando che: “una lenta ma costante perdita di personale come quella subita dal Commissariato di Opicina sia il preludio di una sua futura inevitabile chiusura”.
La nota stampa prosegue spiegando che: “da sempre è stata portata avanti un’opposizione da parte del Sap a questo disegno, anche tenendo conto che il Commissariato di Duino Aurisina, vista la vastità e la particolarità dell’altipiano carsico, è obiettivamente insufficiente a garantire un controllo anche del territorio di Opicina, che sia efficace e corrispondente alle aspettative della popolazione”.
Con la spending review era stato infatti previsto l’accorpamento del Commissariato di Opicina – con la conseguente diminuzione del personale operativo – con quello di Duino, che deve già gestire il controllo di un area geografica porta di ingresso e uscita dal territorio giuliano e nazionale.
Il segretario provinciale del sindacato, Lorenzo Tamaro chiudendo la nota: “auspichiamo che le politiche messe in atto dal nuovo governo, trovino conferma nei fatti e che siano predisposti nuovi e importanti, in termini di numeri, arruolamenti affinché episodi preoccupanti come quelli accaduti in questi giorni possano essere maggiormente contenuti e contrastati ed i responsabili vengano assicurati celermente alla giustizia”.
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