L’Italia è un Paese rinchiuso in una gigantesca e appiccicosa bolla che impedisce di mantenere il passo con l'Occidente che conta. Dibattiamo allo sfinimento e ci insultiamo allegramente su argomenti che dovrebbero essere alla base di una convivenza civile: tortura, sicurezza, fine vita, vaccini, impronte digitali agli immigrati che bussano alle nostre porte. Quando addirittura non apriamo sessioni di studio sull'opportunità che ragazze tengano l'ombrellino aperto sui partecipanti a un dibattito pubblico. Con l'aggravante che nessuno si indigna abbastanza per lo stato dei nostri pronto soccorso o dei continui innalzamenti dell'età pensionabile.
Fuori dai confini nazionali, risolti questi temi da tempo, si guarda al futuro. Per noi che "arronziamo" quasi tutto, sembra impossibile che qualcuno riesca a programmare. La Germania sta lavorando a 20 principi etici cui si dovranno adeguare i programmatori di quei computer che da qui a qualche anno guideranno le auto senza pilota. Già, perché non potendo lasciare campo libero all'indeterminazione, i nostri amici si stanno chiedendo: nell'eventualità di una collisione inevitabile quale scelta dovrà compiere il computer, salvare chi trasporta oppure l'anziano che proviene da destra o la giovane coppia che sopraggiunge da sinistra?
Argomenti fantascientifici per noi poveri italiani che ci scanniamo ancora se fosse meglio una Vespa o una Lambretta, o se sia meglio il gatto del cane oppure se Raggi stia governando meglio, peggio, uguale ad Alemanno o Marino.
Oppressi da un medioevo di ritorno non riusciamo a decifrare il nuovo che ci viene incontro, lo scambiamo quasi sempre per un fastidioso e inutile granello di polvere che intasa ingranaggi consolidati. E così restiamo immobili. Quasi 50 anni fa in Italia vennero approvate a fatica almeno 4 leggi coraggiose. Due, quella sul divorzio e poi quella sull'aborto, resistono alla desertificazione iniziata appena un decennio dopo; la terza, lo Statuto dei lavoratori è stato smontato pezzo a pezzo per rendere la nostra società, così si diceva, al passo coi tempi che sarebbero venuti, per renderci più competitivi. La quarta, la riforma di Polizia, la stanno depotenziando attraverso l'ingresso di sempre più militari provenienti dalle missioni di pace. Per non parlare dei Forestali militarizzati a viva forza
Il risultato complessivo ottenuto è proprio quella bolla appiccicosa che tutto avviluppa e che tutto sorveglia perché nulla cambi.
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