Ad aggiudicarsi il concorso letterario dedicato al fondatore di Polizia e Democrazia è stato lo scrittore sardo Piergiorgio Pulixi con il romanzo “Un colpo al cuore”
L’appuntamento annuale con il Premio letterario “Franco Fedeli”, dedicato alla narrativa poliziesca, organizzato dal SIULP – Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia – di Bologna, per la sua XXII edizione, si è svolto nella prestigiosa cornice dell’Auditorium Enzo Biagi – presso la Biblioteca Sala Borsa.
La passione dei lettori componenti la Giuria, in maggioranza appartenenti alle Forze dell’Ordine, ma anche giornalisti, psicologi, avvocati e appassionati del genere noir/poliziesco, ha portato anche quest’anno alla designazione dei tre finalisti – Cristina Cassar Scalia, con “L’Uomo del Porto”, Francois Morlupi, con “Come delfini tra pescecani” e Piergiorgio Pulixi, con “Un colpo al cuore”.
A loro si aggiunge la menzione d’onore al Dr. Massimiliano Rossi, Pubblico Ministero, autore del libro “È solo questione di tempo”.
Ad ottenere i maggiori consensi tra i finalisti, che sono comunque da sempre considerati i vincitori del Premio Letterario, è stato Piergiorgio Pulixi, cagliaritano, componente del collettivo di scrittura Sabot, creato da Massimo Carlotto, di cui è allievo.
Il romanzo vede all’opera un interessante team di investigatori: il Vice Questore Vito Strega, tormentato criminologo dall’intuito infallibile, e le co-protagoniste, le ispettrici Mara Rais ed Eva Croce, personaggi ben delineati nelle loro capacità e debolezze, che dovranno affrontare un imprendibile nemico dai mille volti, serial killer che ha deciso di riparare i torti del sistema giudiziario, sfruttando i meccanismi di funzionamento della psicologia delle masse, sedotte dalla possibilità di operare il male, nascondendo le proprie pulsioni sotto il pretesto di farsi giustizia.
È consuetudine del Premio Letterario, per la giornata conclusiva, individuare un argomento portante, che viene sviluppato da esperti, i quali si confrontano in una stimolante discussione: quest’anno è stata affrontata la tematica “Multilivello Criminale – dallo spaccio di strada al traffico internazionale di stupefacenti”, con il conferimento del Premio Speciale al regista Alberto d’Onofrio, per il documentario “Giovani e droga”.