Il Dott. Danilo Lazzaro ci guida tra i sentieri del Bosco di Rogoredo, la più frequentata piazza di spaccio del Nord Italia, per sfatare miti e leggende che la fanno vivere. Perché la guerra alla droga si può vincere. O forse no?
C’è stato un periodo in cui il Bosco di Rogoredo era di moda nelle cronache. La curiosità spingeva gli avventori ad entrare per rubare qualche scatto da rivendere; scatti di prede che cercano i predatori, contro ogni legge.
Piazza di spaccio più frequentata del Nord Italia, tra le prime per dimensioni in Europa, il Bosco offre servizi ai clienti 7 giorni su 7, h24, senza bisogno di prenotazioni e senza bisogno di pubblicità sui cartelloni. Per trovare il sentiero di accesso non serve il navigatore, e nemmeno seguire la seconda stella a destra: arrivati alla stazione di Rogoredo, basta guardarsi intorno e subito si riconoscono quelli lì, quelli che vanno al Bosco, quelli che si dirigono, ipnotizzati, verso il luogo che non c’è.
Da fuori il Bosco può sembrare un ecosistema a sé stante, che vive di vita propria, ma non è così. I suoi sentieri si snodano anche fuori dai limiti fisici del guardrail della statale milanese. Arrivano nelle case degli abitanti della periferia, della Milano bene, passano tra i banchi delle scuole e tra…
Vanessa Fieschi