Apparentemente affascinanti ma pericolosi. Frequentare un manipolatore perverso, uomo o donna, può rivelarsi un gioco al massacro. Con conseguenze anche di natura penale. A parlarne con Polizia e Democrazia è Serena Fumaria, presidente dell’Associazione Ioscelgome, scrittice e mental coach, oltre che attenta divulgatrice del tema, ancora poco conosciuto, del narcisismo patologico perverso
Serena Fumaria è una mental coach specializzata in life, love e business, con il metodo personale RLC. Si occupa di business development, pubbliche relazioni professionali, strategia di sviluppo, gestione commerciale e comunicazione. È autrice di libri, scrive per testate giornalistiche e web, opinionista radiofonica e pittrice per passione. Serena Fumaria è una libera professionista, con sede Milano.
Ormai da alcuni anni ti occupi di divulgazione riguardo a un tema poco conosciuto, quello dei narcisisti manipolatori perversi. Come è nato l’interesse per questa tematica e quali obbiettivi ti prefiggi?
Effettivamente il tema legato all’abuso narcisistico è trattato pubblicamente solo da pochi anni; io per prima, a seguito di un’esperienza negativa e violenta, ho deciso di informarmi e di studiare quanto possibile al fine di poter trasmettere un’informazione affidabile per prevenire la violenza psicologica, e anche fisica. Diciamo che dopo essere stata io vittima e aver sperimentato quanto possa essere devastante avere a che fare con narcisisti manipolatori perversi, dopo essere “rinata” utilizzo ora la mia esperienza e le mie competenze per prevenire il più possibile la violenza attraverso la divulgazione delle dinamiche che vengono usate nella manipolazione mentale.
Ti capita spesso di sentire vicende di vittime di narcisisti manipolatori perversi che si trovano a dover chiedere aiuto alla giustizia o alle Forze dell’Ordine? Ci sono situazioni o schemi comportamentali ricorrenti?
Purtroppo capita molto spesso sia a me che a psicologi e psichiatri con cui collaboro che vivono ancora più da vicino situazioni di abusi protratti nel tempo che spesso sfociano in abusi che sconfinano chiaramente nell’illegalità. Il fatto è che il narcisista patologico perverso attua degli schemi comportamentali simili e ripetitivi che si trovano nel DSM V, il manuale di riferimento medico scientifico di cui si avvalgono i tecnici che si occupano della salute mentale.
In che modo nel corso di indagini un narcisista può cercare di depistare un’inchiesta o il corso della giustizia? Ci sono dei segnali d’allarme a cui i professionisti del settore dovrebbero fare attenzione?
Il narcisista patologico perverso ha una personalità altamente manipolatoria, fine e scaltra. Alla base dei suoi comportamenti manipolatori e di violenza psicologica c’è un sadismo e uno svilimento profondo nei confronti delle sue “vittime”. Si tratta di individui altamente seduttivi e questo viene riferito da tecnici della salute mentale quali psicologi e psichiatri che per primi si trovano a dover combattere contro le loro illazioni e la ricostruzione distorta degli avvenimenti che i narcisisti manipolatori perversi amano raccontare.
Gianni Verdoliva