A cura di Michele Turazza.

Gian Guido Nobili, Michele Grimaldi, Francesca Coppola (a cura di) – Abitare città sicure
FrancoAngeli, 2024, pp. 262, € 30

Il concetto di “sicurezza urbana” viene solitamente associato a Forze di polizia, amministrazioni locali e apparati sanzionatori, amministrativi e talvolta anche penali. Ma la sicurezza nelle città e le risposte da dare ai residenti in un determinato territorio non dipendono soltanto dalle polizie locali e dai pattugliamenti e, soprattutto, non devono essere esclusivamente repressive. Le politiche di “sicurezza urbana” consistono, anzi, in strategie preventive volte a disincentivare la commissione di comportamenti illegali e devianti. Nel volume – pubblicato da FrancoAngeli col sostegno del FISU (Forum Italiano per la Sicurezza Urbana) e frutto di un dialogo multidisciplinare tra docenti ed esperti in materia – sono presentate le più recenti ricerche su progettazione e riqualificazione degli spazi urbani come elementi chiave per la promozione della sicurezza urbana, su cui urbanistica e architettura hanno un impatto ormai generalmente riconosciuto: infatti “possono essere strumenti per risolvere conflitti esistenti, per evitare l’insorgere di problemi futuri, per ricucire le fratture presenti e per creare una relazione di reciprocità tra i diversi spazi della città [contribuendo a] promuovere criteri di pianificazione e gestione degli spazi pubblici volti alla riduzione di crimine e paura” (dalla Presentazione di Matteo Biffoni, presidente FISU).

Asmaa Alghoul e Sélim Nassib – La ribelle di Gaza
Edizioni e/o, 2024, pp. 198, € 16,50

“La guerra non è una cosa che passa, resta nei corpi […] porta via la gente come un’inondazione”. “La ribelle di Gaza” di Asmaa Alghoul (uscito in Francia nel 2016 e riproposto quest’anno dalle edizioni e/o) è un atto d’amore verso quella sottile striscia di terra del medio oriente, dimenticata da dio e martoriata dagli uomini. Qui, nel campo profughi di Rafah, è nata l’Autrice, libera e coraggiosa: rifiuta ogni convenzione imposta, diventa giornalista e restituisce la vita quotidiana di questo angolo di mondo con gli occhi e il cuore di chi non è disposta a cedere né alle guerre degli israeliani né alla tirannia dei fanatismi religiosi. Asmaa, che ha visto le bombe cadere a pochi metri da casa (“la morte davanti ai tuoi occhi è diversa dalla morte in televisione”) ed è cresciuta tra i discorsi e le assurde prescrizioni dei membri di Hamas (di cui fanno parte anche i parenti più stretti), decostruisce la monolitica narrazione mediatica di Gaza, tratteggiando con voce genuina la variegata complessità dei suoi abitanti, tra i quali ci sono anche“gente di sinistra, laici, liberali, musulmani moderati”. E Asmaa, appunto, innamorata della sua terra, ribelle contro ogni oppressione, fiduciosa nel potere dell’istruzione e della cultura: “Di questo ha bisogno Gaza e nient’altro! Né di governo di unità nazionale né di riconciliazione né di merda né di Hamas né di guerra, questo territorio ha solo bisogno di aprirsi al mondo, e a vietarlo è l’assedio imposto da Israele, Hamas, al-Fatah ed Egitto mentre gli Stati Uniti e l’Europa guardano altrove”.

Andrew Arato e Jean L. Cohen – Populismo e società civile. La sfida alla democrazia costituzionale
Meltemi, 2023, pp. 494, € 28

“Scriviamo questo libro per provare a comprendere la logica del populismo (nelle sue declinazioni di destra e di sinistra), il suo rapporto con l’autoritarismo, a dispetto delle pretese democratiche e delle concessioni nei confronti della democrazia liberale, e le ragioni sottese ai suoi attuali successi nell’arrivare al potere” (dalla Prefazione).
Dopo aver tentato una definizione di populismo, gli Autori offrono un’approfondita analisi del fenomeno, non dalla prospettiva dei movimenti affermatisi negli ultimi anni, ma affrontandolo da molteplici punti di vista (politologico, sociologico e giuridico) e rilevando la difficoltà di considerarlo come un tutto unitario; esso infatti presenta confini sfuggenti nella sua tendenza ad adattarsi, da un lato, alle peculiarità dei sistemi politici in cui attecchisce e, dall’altro, alla volontà e agli “umori” via via espressi dal popolo. Se il diffondersi del web ha comportato il depotenziamento, e talvolta la scomparsa, dei tradizionali canali di mediazione fra eletti ed elettori, fondamentale per il populismo è la figura del leader carismatico, soggetto mediocre, “uno del popolo”, presso cui riconoscersi e identificarsi. Completano il volume originali riflessioni sul suo rapporto col costituzionalismo e sulle possibili alternative democratiche al populismo.

Giuseppe Antonelli (a cura di) – La vita delle parole
Il Mulino, 2023, pp. 786, € 38

A volte capita di non avere la parola “giusta” per una data occasione o con un determinato interlocutore. Altre volte, invece, ci si chiede come utilizzare al meglio un termine oppure la sua origine. Se “le parole sono importanti”, è necessario conoscerle a fondo per saper trovare quelle più adatte a ogni situazione. “Le parole sono pietre. […] Parole d’amore e d’odio, parole di lavoro; parole dette, scritte, lette, ascoltate, sentite e dimenticate, parole sbagliate. Ci sono parole che per ognuno di noi hanno un valore speciale: da cui la memoria sprigiona in forma di pura emozione, si fa sentimento attraverso i sensi. […] La forza delle parole è anche questa, la loro straordinaria capacità di evocazione”.

“La vita delle parole” – curato da Giuseppe Antonelli, ordinario di storia della lingua italiana all’Università di Pavia – illustra l’inesauribile ricchezza del patrimonio lessicale italiano e si sofferma, nei vari capitoli, tutti firmati da autorevoli studiosi, sulle diverse etimologie e sui particolari ambiti d’uso delle parole, andando oltre le pur indispensabili, ma parziali, indicazioni dei vocabolari e accompagnando il lettore in un avventuroso viaggio pieno di curiosità alla scoperta della lingua italiana. La prima parte del volume ospita un prezioso saggio del prof. Luca Serianni che il Maestro ha rivisto solo poco prima della sua tragica scomparsa, avvenuta nell’estate del 2022; a lui “La vita delle parole” è dedicato.