Cari Lettori della nostra Rivista,

come ben sapete un certo numero di operatori delle Forze di Polizia (nazionali locali) ha scelto di non vaccinarsi. È un fatto che merita riflessione. Specifichiamo che la nostra Redazione ha sempre appoggiato la campagna vaccinale e seguito le prescrizioni delle autorità sanitarie. Tuttavia vogliamo capire, senza pregiudizio, quali ragionamenti hanno indotto alcuni operatori a prendere una posizione opposta e come hanno vissuto questa scelta e le conseguenze. Vi chiediamo perciò di scriverci, se preferite anche in forma anonima. Ci rivolgiamo anche a chi ha provveduto alla vaccinazione per sapere come hanno interpretato e come si sono comportati nei confronti dei colleghi che hanno deciso di non vaccinarsi. Cercheremo anche di conoscere quali sono stati i comportamenti e le misure prese dai vertici delle Forze di Polizia per poi restituire sulla Rivista una riflessione che possa servire a tutti. Speriamo nella collaborazione di tutti.

Ecco alcune domande alle quali vi chiediamo di rispondere:

1) Cosa ti ha spinto a rifiutare il vaccino?

2) Hai condiviso questa scelta con amici, parenti e colleghi?

3) Hai valutato le conseguenze di questa scelta?

4) Come hanno reagito i tuoi colleghi che si sono vaccinati?

5) Come hanno reagito i tuoi superiori?

6) Quali conseguenze hai avuto a seguito di questo fatto?

7) Da allora hai cambiato opinione?

8) Pensi che un ufficiale dello Stato quale tu sei non debba essere obbligato al vaccino?

9) Come pensi si debba conciliare il dovere di far rispettare gli ordinamenti del potere politico e istituzionale con la tua scelta di non rispettare “l’obbligo vaccinale”?

Per chi s’è vaccinato:

1) Come hai percepito questo comportamento di colleghi che si sono rifiutati di vaccinarsi?

2) Come si sono comportati i tuoi superiori?

3) C’è stata discussione nella tua struttura?

4) Quali conseguenze si sono avute?

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