I 35 anni della Guardia costiera italiana offrono l’occasione per trattare le vicende della polizia del mare nel nostro Paese, a partire dalla nascita del Corpo delle Capitanerie di porto, e delle differenze esistenti tra attività search and rescue, di border surveillance e di borders cecks
Il decreto del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto con il quale, il 27 marzo 2024, sono state dettate le disposizioni amministrative ed operative per la sottoscrizione degli accordi di delega secondo quanto previsto dalla Convenzione SOLAS (acronimo di Safety Of Life At Sea, l’accordo sottoscritto a Londra il 1° novembre 1974 – alla quale l’Italia ha aderito con la legge 313 del 23 maggio 1980 – con lo scopo di tutelare la sicurezza della navigazione mercantile e la salvaguardia della vita in mare), offre l’occasione per trattare un altro decreto: quello con cui, l’8 giugno 1989, venne costituita la Guardia costiera quale «articolazione del Corpo delle Capitanerie di porto».
Il Corpo delle Capitanerie di porto
Il Corpo delle Capitanerie di porto è uno dei sei corpi (gli altri cinque sono il Corpo del Genio navale, delle Armi navali, del Commissariato militare, del Corpo sanitario e dei Cappellani militari) della Marina militare italiana, al quale sono affidati compiti relativi agli usi civili del mare, oltre a quelli militari previsti dalla legge, in concorso con la Forza armata.
La nascita del Corpo segue quella della Marina militare, creata a seguito della fusione, avvenuta il 17 novembre 1860, delle Marine sarda, borbonica, siciliana, toscana e pontificia. Il 17 marzo 1861, alla proclamazione del Regno d’Italia, la flotta era composta da appena 97 unità per 112.726 tonnellate e 1.166 cannoni (di cui solo 745 erano realmente efficienti).
Anche per questi motivi, oltre che per la necessità di unificare gli ordinamenti portuali previgenti, venne emanato il regio decreto 2438 del 20 luglio 1865 che istituì il Corpo delle Capitanerie di porto, corpo civile militarmente ordinato e formato da capitani di porto, ufficiali di porto ed applicati di porto. Le giurisdizioni marittime erano costituite da……
di Antonio Mazzei